L'autunno è ormai arrivato e come ogni anno si inaugura la campagna vaccinale contro l'influenza stagionale.
Dal
Ministero della Salute infatti fanno sapere che dalla metà di ottobre fino alla fine di dicembre si potranno effettuare in tutta Italia le
prenotazioni per vaccinarsi contro il ceppo influenzale di quest'anno.
I
vaccini saranno disponibili presso le farmacie e gli studi dei medici di famiglia.
Chi e perché dovrebbe vaccinarsi?
«La vaccinazione - spiega la responsabile dell'area vaccini della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Tommasa Maio - è raccomandata soprattutto alle categorie a rischio, come anziani e malati cronici, per le quali è gratuita. Va però ricordato che la vaccinazione antinfluenzale è gratuita anche per altre categorie sensibili quali, ad esempio, i familiari di soggetti fragili o immunodepressi».
Un chiaro appello, soprattutto alla luce del fatto che la scorsa stagione, numeri alla mano, è stata la peggiore degli ultimi 15 anni, con influenza e polmonite che continuano ad attestarsi tra le dieci principali cause di morte in Italia.
«I dati riportano 8 milioni e 677mila casi. Purtroppo anche i casi di decessi, 160, sono triplicati rispetto all'anno 2016-2017 - afferma Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell'Università degli Studi di Milano - La prossima stagione dovrebbe essere di intensità media, 4-5 milioni di casi oltre agli 8-10 milioni dovuti a forme derivanti da altri virus respiratori».
E per i bambini?
«La decisione può essere condivisa con il pediatra - continua l'esperto - Non si deve però dimenticare che, vivendo spesso in comunità differenti, la vaccinazione rappresenta non solo uno strumento di protezione ma una barriera contro la diffusione del virus influenzale».
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