15 giugno 2015 | Aggiornato il 2 novembre 2016
I primi “versetti” sono la tappa iniziale lungo il cammino che conduce alle prime parole. Dopo i gorgoglii e i trilli, intorno ai sei mesi il bambino comincia a farsi sentire lallando, cioè pronunciando alcune sillabe: “pa”; “ba”; “da”; “ga”.
I primi “versetti” sono la tappa iniziale lungo il cammino che conduce alle prime parole. Dopo i gorgoglii e i trilli, intorno ai sei mesi il bambino comincia a farsi sentire lallando, cioè pronunciando alcune sillabe: “pa”; “ba”; “da”; “ga”.
Ogni bambino ha tempi personali in tutti gli ambiti dell’apprendimento, quindi anche in relazione al linguaggio. A titolo indicativo, i trilli e i gorgoglii cominciano intorno ai tre/cinque mesi, segue poi la lallazione, quindi il bambino inizia a pronunciare le prime parole di senso compiuto, di solito “pappa”; “papà”; “mamma”. Da qui in avanti ogni giorno si può assistere a un progresso, anche se per le prime frasi di senso compiuto (per esempio, “mamma-acqua”) di solito bisogna aspettare fino ai 18-24 mesi.
#Non è vero che maschi e femmine iniziano a parlare alla stessa età. In genere, per quanto riguarda il linguaggio sono più precoci le bambine, che a due anni di solito possiedono un vocabolario più ricco di quello dei maschi e a quattro anni si esprimono con maggiore proprietà di linguaggio. Le eccezioni comunque non mancano.
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