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Coppetta mestruale: cos'è, come funziona e come si sceglie

Di Alice Dutto
coppettamestrualelibera

26 Ottobre 2016 | Aggiornato il 05 Aprile 2018
Di che cos'è fatta, quanto costa e come si usa: abbiamo risposto a tutte le domande sulla coppetta mestruale grazie a Elisa Casazza, ostetrica dell'Aied di Genova


Da qualche anno sono arrivate sul mercato: sono le coppette mestruali, valide alleate per superare con meno fatica il momento del ciclo. Sì, perché i vantaggi di questi prodotti sono molti: dall'assenza di odori alla libertà che consentono di mantenere (si può tranquillamente fare sport o un bagno al mare), ma anche il risparmio che deriva da non dover più comprare assorbenti e il minor impatto ambientale.

Certo, ci sono alcune donne che sono ancora diffidenti sul suo utilizzo e, per questo, abbiamo chiesto all'ostetrica dell'Aied di Genova, Elisa Casazza, di aiutarci a comprendere meglio come funziona e come scegliere la coppetta mestruale.


1. Il materiale
«La coppetta mestruale è realizzata con del silicone medicale, materiale non nocivo per la mucosa vaginale e la mucosa in generale – spiega l'esperta –. Proprio per questo motivo, non ci sono controindicazioni e la coppetta può rimanere a contatto con la pelle anche per diverse ore senza problemi. Alcune sono più morbide e altre più rigide: le prime sono indicate solo per chi ha un pavimento pelvico non eccessivamente forte, che altrimenti schiaccerebbe una coppetta morbida».


2. La forma
Ogni coppetta ha una linguetta all'estremità, che serve per estrarla a ogni cambio: «e proprio lì sta la differenza tra una marca e l'altra. Se, infatti, la forma a bicchierino è simile per tutte, la linguetta differisce. Alcune ne hanno una verticale e rigida che scende, altre hanno una pallina o un anellino».

3. Quale taglia scegliere
«Esistono principalmente due taglie: la grande e la piccola, indicate dalle lettere S o M. Quella più piccola è indicata per le ragazze giovani che non hanno ancora partorito, le mamme invece si orientano verso quelle più grandi. Se non si è sicuri, si può fare una consulenza con un'ostetrica o un ginecologo che valuteranno il grado di tono del pavimento pelvico, consigliando la giusta coppetta e la taglia da utilizzare».
Questo strumento può essere tranquillamente utilizzato anche dalle donne vergini: l'accortezza è quella di scegliere una taglia piccola, per evitare di alterare l'imene.

4. Dove si compra e quanto costa 
La coppetta mestruale si può comprare in farmacia, erboristeria, ma anche online: in media, ha un prezzo di 20 euro e può durare anche 10 anni. Il risparmio medio va dunque da 40 a 80 euro l'anno.


5. Come si mette e si toglie
«La prima volta che si compra bisogna lavarla con acqua fresca e un detergente intimo neutro. Poi si fa bollire per qualche minuto in un pentolino (o in un comodo bollitore da microonde) per sterilizzarla. Dopo si asciuga e si conserva nel suo sacchettino – commenta Casazza –. Quando arriva il ciclo, bisogna di nuovo sterilizzarla e poi inserirla nel corpo in un modo molto simile a come si farebbe con l'assorbente interno. Si prende la coppetta e, con un dito, la si piega a metà; poi fa scivolare dolcemente all'interno della vagina. Se è stata inserita correttamente, non si sente nessun fastidio e non c'è alcuna perdita di sangue».

Nel caso in cui ci fossero delle perdite i casi sono tre: o la coppetta è piena e va svuotata; o è stata messa male; oppure non è la coppetta giusta per le proprie caratteristiche fisiche. Nel caso, è bene provare a toglierla e reinserirla. «Per toglierla, basta far scorrere un dito contro la parete vaginale per far passare un po' d'aria e poi tirare la linguetta esterna».

6. Quanto si può tenere
«In teoria, la coppetta si può tenere anche per 6-8 ore, a seconda del proprio flusso. Poi si svuota, si sciacqua con acqua o sapone neutro e si reinserisce. Solo alla fine e inizio di ogni ciclo si sterilizza».

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