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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

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Il raschiamento dopo un aborto

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Di Angela Bisceglia 18 Marzo 2014 Il raschiamento – o meglio lo svuotamento e revisione uterina – è un piccolo intervento che prevede l’asportazione del prodotto del concepimento. Si fa in anestesia generale e dura pochi minuti, dopodiché si torna a casa in giornata. Che cos'è il raschiamento Il cosiddetto  raschiamento  è un breve intervento per l’asportazione del prodotto del concepimento: si fa in  sedazione profonda  e dura pochi minuti. Si torna a casa in giornata. In realtà, l'espressione più corretta è  svuotamento e revisione della cavità uterina .  “In ambito ginecologico, raschiamento è un termine che si usa propriamente quando è necessaria una biopsia dell'endometrio - il tessuto di rivestimento dell'utero - per diagnosticare eventuali patologie o in caso di flusso particolarmente abbondante, che non risponde ai comuni trattamenti farmacologici” precisa Ferdinando Bombelli, Responsabile Sala Parto dell’U.O. di Ginecologia e Oste

10 integratori per aumentare la fertilità

integratori per aumentare la fertilità Fertilità, come stimolarla e migliorarla? Le regole di una vita sana valgono sempre e anche in questo caso: mangiare in maniera sana, fare attività fisica e allontanare lo stress sono i primi consigli utili per chi è in attesa che arrivi la cicogna. Una volta fatto questo può essere però utile assumere alcuni integratori naturali per aumentare la fertilità sia maschile che femminile. Abbiamo selezionato per voi alcuni integratori per aumentare la fertilità a base di diversi principi attivi (chiedete sempre consiglio ad un esperto che valuterà la vostra situazione nello specifico). Vi ricordiamo comunque che, come riportato sulle confezioni: “Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita”. Leggete sempre il bugiardino per conoscere tutte le caratteristiche del prodotto e assumetelo sotto indicazione e seguendo i consigli del vostro medico per evitare controindicazioni e ottenere i ris

OMOCISTEINA

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Generalità L' omocisteina  è un aminoacido che normalmente è presente in piccolissime quantità nelle  cellule  dell'organismo. Il controllo dei valori di omocisteina nel  sangue  ( omocisteinemia ) consentono di diagnosticare una  carenza di acido folico  o di  vitamina B12 . Inoltre, alti  livelli di omocisteina  nel sangue possono essere correlati ad un aumentato  rischio cardiovascolare , predisponendo allo sviluppo di  aterosclerosi ,  coronaropatia ,  ictus  e malattie dei vasi periferici dovuta ai  depositi lipidici . Cos'è L'omocisteina è un aminoacido solforato (cioè contenente un atomo di  zolfo ), il cui  metabolismo  viene regolato grazie all'intervento di  enzimi  e vitamine. Quest'elemento deriva, in particolare, dalla demetilazione della  metionina  ( aminoacido essenziale  che l'organismo può ricavare solo dall'alimentazione). Una volta prodotto all'interno delle cellule, l'omocisteina viene rapidamente metabolizzata e conve

Cibi vietati e alimenti da evitare in gravidanza

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Tutte le mamme desiderano il meglio per il loro bambino, ecco quindi che diventa importante capire quali sono gli alimenti da evitare durante la gravidanza e imparare a fare delle scelte. Quelli che seguono sono semplici suggerimenti da seguire nel periodo di gestazione. Pubblicità Pesce ad alto contenuto di mercurio Il pesce è una fonte importante di proteine e di  acidi grassi omega-3 , sostanze presenti in molti pesci che migliorano lo sviluppo del cervello e degli occhi del vostro bambino. Tuttavia, alcuni pesci e molluschi contengono livelli potenzialmente pericolosi di  mercurio , un metallo che può danneggiare il sistema nervoso in via di sviluppo del vostro bambino. La regola generale è che più grande è il pesce e maggiore è la quantità di mercurio presente. La Food and Drug Administration ( FDA ) e l'Environmental Protection Agency ( EPA ) suggeriscono alle donne in gravidanza di evitare: Pesce Spada Tonno Sgombro Tilefish e squalo (poco consumati i

Cosa fare e non fare, cosa mangiare e non mangiare, nei 15 giorni post transfer?

A bbiamo raccolto tutta una serie di indicazioni sui 15 giorni più ansiogeni delle donne sottoposte alle fecondazioni omologhe o eterologhe. Premettendo che la prima cosa importante è  fare tutto e mangiare tutto con la dovuta moderazione … senza eccessi … pensiamo sia utile anche sapere qualche curiosità in più.  Ricordiamoci sempre che  i primi 5 giorni dopo il transfer  sono i più importanti per il buon esito del trattamento in quanto vi è l’attaccamento degli embrioni.  Cosa fare e non fare dopo il transfer: SCONSIGLIATO Niente sesso nei primi 5 giorni Evitare di sollevare pesi Evitare attività fisiche e lavori pesanti Evitare attività che prevedono salti e vibrazioni Evitare l’esposizione a fonti di calore (saune, bagni in vasca, esposizione al sole o lampade) CONSIGLIATO Bere molta acqua e RELAX Mantenere i piedi sempre caldi in maniera naturale (per favorire l’irrigazione dell’utero) Passeggiare tranquillamente (dopo il 5° giorno) Cosa

giornooooo

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notteeeee

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Cos'è la Prolattina

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La prolattina (PRL) è un ormone secreto dall' ipofisi anteriore  che ha come organo bersaglio la mammella. Si tratta quindi di un ormone tipicamente femminile che in epoca puberale partecipa insieme agli  estrogeni  allo  sviluppo del seno . Funzioni La prolattina, come dice il suo stesso nome, è un ormone importantissimo per la lattazione. Una secrezione inferiore alla norma durante l' allattamento  riduce sensibilmente la  produzione di latte  da parte delle ghiandole mammarie. Gli effetti di questo ormone sull'organismo maschile non sono ancora stati completamente definiti. Un'ipersecrezione di  prolattina nell'uomo  si correla a mancanza di desiderio sessuale,  ginecomastia  ed  impotenza . Una funzione della prolattina è infatti quella di inibire il testosterone e mobilizzare gli acidi grassi. Nelle femmine un'eccessiva produzione di questo ormone si accompagna a  galattorrea  (secrezione di latte in assenza di gravidanza) e sospensione del  ciclo

Meno dolore con il parto in acqua

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Di Sarah Pozzoli Valentina Murelli 08 Luglio 2008 | Aggiornato il 20 Luglio 2016 Hai paura dei dolori del parto ma non vuoi fare l'epidurale? Forse il travaglio in acqua è quello che fa per te. Leggi che cosa ne dice la scienza. Come puoi alleviare i dolori del parto in modo naturale? Semplice, con l'acqua.  Studi internazionali confermano: durante il  travaglio , poter stare in acqua esercita un effetto rilassate sul corpo della donna e aiuta a percepire meno dolore, tanto che tra le donne che partoriscono così  diminuisce la richiesta di anestesia epidurale . Il travaglio in acqua potrebbe avere anche altri benefici per la mamma, mentre parte della comunità scientifica rimane scettica sulla possibilità di rimanere immerse anche per la fase espulsiva del parto. I vantaggi dell'acqua per la partoriente  A fare un punto importante su quelli che potrebbero essere i vantaggi del travaglio in acqua per la mamma è stato un  articolo pubblic

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