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In occasione della giornata mondiale del neonato prematuro del 17 novembre abbiamo raccolto le storie più belle e dolci arrivate dalle mamme e dei papà di neonati prematuri. Scopriremo la lotta di Antonio Pio, nato a 25 settimane, di Michela, nata a sole 23, della combattiva Syria, nata a 29 e di tutti gli altri piccoli e forti guerrieri.
Sono dei piccoli guerrieri, già pronti ad affrontare la vita quando ancora dovrebbero stare tranquilli e al calduccio nel pancione della mamma. Sono prematuri i bimbi nati prima della 37esima settimana di gestazione. Antonio Pio, Daisy Mae, Francesco, Aurora, Caterina, Matteo, Syria e tanti altri, sono tutti bimbi prematuri che ce l'hanno fatta.
Ecco le loro dolcissime storie, raccontate dalle loro mamme e dai loro papà, raggruppate per settimana di nascita.
Storie di neonati nati a 23 settimane di gravidanza
Come Lily, sempre più neonati prematuri nati alla 23esima settimana di gravidanza sopravvivono. E mettono in dubbio la legge attuale sull'aborto in Inghilterra. Nel Regno Unito si può infatti abortire fino alla 24esima settimana.
La piccola Michela è nata lo scorso 31 dicembre, a sole 23 settimane di gestazione. Pesava appena 460 grammi. La piccola ora sta bene e lo scorso 11 aprile è finalmente uscita dall'Ospedale. "La sua voglia di vivere ha fatto la differenza" assicurano i medici che l'hanno seguita.
Storie di neonati nati a 24 settimane di gravidanza
La piccola Daisy Mae è arrivata troppo presto: a 25 settimane. Il suo papà, Wayne, ha documentato con foto e racconti la crescita e le conquiste della piccola creando una pagina Facebook, Little Daisy Mae. Ha anche scritto un libro: "Little Daisy Mae, la bimba che non sa aspettare".
Quando è nato Francesco pesava 570 grammi diventati 505 dopo il calo. Era il 22 dicembre e sua mamma ero nella 26esima settimana di gravidanza. Oggi ha 9 anni ed è un bimbo sanissimo.
La piccola Aurora è nata a 26 settimane. Sua mamma aveva contratto listeria e hanno dovuto fare un cesareo d'urgenza. I bimbi prematuri? Sono bambini fortissimi con tanta voglia di vivere. Aurora ne è la prova.
Alle 5.00 di mattina del 14 agosto arrivò l'equipe, ruppero il sacco... e alle 5.16 nacque Kevin. Di sole 26 settimane. Con flebile pianto... Kevin pesava 806 gr per 28 cm, e da lì cominciò il suo lungo viaggio per poter vivere. Questa è la sua storia.
La storia di Sara, mamma di un piccolo prematuro nato il 4 aprile 2010 di 26 settimane e 2 giorni. Lei aveva 21 anni all'epoca ed era il suo primo figlio.
Alla nascita pesava appena 550 gr. Era così piccolo e fragile che per i primi cinque giorni di vita i suoi genitori non ho potuto neppure tenerlo in braccio. La crescita del piccolo Walker è stata ripresa e immortalata in un video in TimeLapse fatto da fotografie che dimostrano, giorno dopo giorno, foto dopo foto, il suo sviluppo.
Lui 15 anni, lei 16. Si conoscono, si amano e, dopo qualche tempo, si scoprono genitori. La storia dell’amore contrastato tra Chiara e Simone, genitori del piccolo Victor, nato prematuro alla 28esima settimana.
1, 450 kg e 39 cm, la piccola Syria è nata a sole 29 settimane. La trasferiscono nella terapia intensiva, ma la piccola si mostra subito combattiva. Resta lì per 40 giorni e poi...
Due aborti e poi, la fecondazione assistita. Avevano detto che con l'ovaio policistico sarebbe stato difficile avere una gravidanza... ma sono rimasta incinta! E ho partorito alla 31esima settimana.
I bambini prematuri hanno una marcia in più, imparano a lottare per vivere fin da quando sono nella pancia della mamma. Mamma Valentina ha lottato insieme al suo piccolo Federico ed è orgogliosa ed onorata di essere la sua mamma.
E' stata dura, ma ce l'hanno fatta! Mamma Valentina è felice e onorata di essere mamma di un bimbo prematuro, nato a 32 settimane con un taglio cesareo d'urgenza. La loro storia.
A 32 settimane e 5 giorni mamma Imma rotto le acque ... che spavento! E' corsa subito in ospedale e, con parto cesareo, è nato il suo principino... Adesso ha 2 anni e 3 mesi ed è un bimbo vivacissimo e tanto bello.
Alle 22:55 mamma Maria vide una bimba che nonostante la prematurità era cicciotta e con il doppio mento... ma con un petto magro e le coscette di pollo... sua figlia Caterina!
Il piccolo ha pianto subito ed è stata sufficiente la cullina termica per qualche giorno. Adesso è ancora ricoverato in neonatologia, ma si alimenta con il biberon, e a parte un po' di ittero sta bene.
Con grande stupore, quella mattina alzandosi dal letto si rese conto che i erano rotte le acque... di corsa al pronto soccorso, ero di 33+5 settimane. La piccola voleva nascere...
La storia della nascita di Camilla, nata prematura e di basso peso l'8 luglio 2012. I bimbi prematuri sono guerrieri! Hanno una forza e una voglia di vivere superiore alla norma. Ormai tutto è passato, per fortuna!
Matteo è nato a 32 settimane, inatteso e con tanta paura. E, come dice mamma Francesca, è stata sua sorellina Rachele a vegliare e vigilare su di lui perché tutto andasse per il meglio.
La piccola è nata con un parto indotto a 34 settimane. Tanta paura e tanto spavento. A distanza di 2 mesi ancora ha delle apnee... Mamma Samuela chiede consigli.
Il piccolo guerriero Daniele, nato a 36 settimane, alla nascita è stato intubato e aveva il cuore affaticato. Che pensieri e che preoccupazioni! Ecco la sua storia.
A 17 anni mamma Mariangela scopre di avere una malformazione all’utero e i medici fanno mille diagnosi diverse: utero didelfo, utero bicorne, setto uterino. Nonostante tutto, anni dopo è rimasta incinta, e ha partorito, alla 36esima settimana, una bambina meravigliosa.
A tutte le mamme che stanno vivendo un momento di difficoltà! Storia del piccolo Samuel, nato di 900 gr. Dopo cinque operazione, sei mesi e mezzo Samuel esce dall'ospedale... Ora sta bene, mangia tanto, pesa 5 chili e siamo una famiglia!
Di Sveva Galassi 25 Maggio 2018 A volte la musica può comunicare meglio delle parole. E infatti molti cantanti, italiani e stranieri, hanno dedicato bellissimi e commoventi brani musicali ai propri figli. Ecco nella galleria fotografica le canzoni più belle da dedicare ai propri bambini, soprattutto se sono amanti della musica e aspiranti cantanti. Esistono molte canzoni bellissime da dedicare ai propri figli. Molti cantanti, italiani e stranieri, hanno voluto fare un omaggio ai propri bambini e celebrare un legame speciale e unico al mondo con emozionanti brani musicali che hanno fatto la storia della musica dell'ultimo secolo. Ecco quali sono le canzoni più belle, italiane e straniere. Canzoni italiane da dedicare ai figli 1. Avrai Nel 1982 nasce Giovanni: il padre Claudio Baglioni gli dedica la bellissima canzone "Avrai". 2. Fiore di maggio Fabio Concato nel 1984 scrive questa canzone dedicandola alla figlia neon
Di Angela Bisceglia Valentina Murelli 07 Luglio 2016 | Aggiornato il 16 Aprile 2018 La dermatite da pannolino (o eritema) è caratterizzata da un'infiammazione e irritazione della pelle nella regione coperta dal pannolino (sederino e area genitale). Quali sono le cause, come si cura, come si previene 1 Che cos'è la dermatite (o eritema) da pannolino La dermatite (o eritema) da pannolino è un 'infiammazione della pelle del bambino che interessa la regione coperta appunto dal pannolino, cioè il sederino e la zona genitale . Si tratta di una condizione classica, che quasi tutti i bambini sperimentano almeno una volta nei primi due anni di vita e soprattutto tra i 9 e i 12 mesi , quando stanno molto a lungo seduti. Nella forma più comune, dovuta a irritazione ( dermatite irritativa ), si manifesta con un arrossamento della pelle , che in alcuni casi appare anche leggermente gonfia e calda al tatto . L'eritema può essere limitato (appena qu
COSA E' LA SACTOSALPINGE E COSA LA PROVOCA di sunny1318 La sactosalpinge è una patologia caratterizzata dalla raccolta di liquido nella tuba, che dipende dall'occlusione degli osti tubarici, di solito in conseguenza di un'infiammazione. A causa di tale raccolta la tuba appare sovradistesa e con aspetto cistico. Il liquido può essere di vario tipologia: liquido chiaro (idrosalpinge) pus (piosalpinge) sangue (ematosalpinge) La sactosalpinge può essere acuta o cronica. Nel secondo caso può dare origine a delle aderenze che creano ostruzioni tubariche. La terapia dipende dalla gravità e può anche consistere nell'asportazione della tuba. L'idrosalpinge è dovuta generalmente a occlusione o stenosi (restringimento) delle estremità tubariche. Può dipendere da infiammazioni di vario tipo (anche in conseguenza di infezioni), che possono portare appunto occlusione e quindi ristagno di liquidi. La piosalpinge è un accumulo di pus nella cavità tubarica, consegu
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