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il cortisone



Cortisone: proviamo a capire a cosa serve???

Come già sappiamo i pareri sul cortisone (principio attivo PREDNISONE che si trova in farmacia sotto il nome di Deltacortene e in Spagna col nome Dacortin) sono discordanti ma proviamo ad approfondire e chiarire alcuni punti:

1) In caso di autoimmunità tiroidee (tiroidite di Hashimoto, Morbo di Basedow o semplicemente ANTI TPO elevati) non ci sono riscontri che il prednisone limiti i rischi abortivi o migliori le % di attecchimento. Infatti, quando si prende il cortisone GLI ANTICORPI TIROIDEI NON SI ABBASSANO! Nell'incertezza, nei primi 3 mesi di gravidanza se si prende e si trova il ginecologo che abbraccia questa teoria, è meglio prenderlo!

2) Una volta fatto il pannello anticorpi/autoimmunità ed aver accertato eventuali positività,CI SONO PROVE CERTE che il cortisone è UTILE e talvolta INDISPENSABILE per portare avanti la gravidanza o per aiutare l'attecchimento. Il dosaggio va deciso col medico/ginecologo in base alla gravità del valore degli anticorpi. Mi spiego meglio: a volte si può essere leggermente positivi a un solo anticorpo e il cortisone si rivela utile (inutile secondo alcuni ginecologi o secondo i CENTRI PMA) mentre a volte si ha una combinazione di positività a due o più anticorpi e il cortisone può rivelarsi anche indispensabile. Un conto è andare a parare su una positività e un conto è andare a combattere con 2 o 3 anticorpi che possono combattere e uccidere il ns. embrione/feto. Perché rischiare??

3) Il cortisone si rivela INDISPENSABILE nel caso di positività al NATURAL KILLER (è un anticorpo maledetto che non riconosce l'embrione e lo uccide SEMPRE) che fa parte delle analisi chiamate SOTTOPOPOLAZIONI LINFOCITARIE. Questo esame deve farlo chi ha ripetuti aborti. Se andate a fare una ricerca su internet troverete la storia di una donna in inghilterra che abortì ben 9 volte prima di scoprire di avere un NK in circolo. l'NK non è nocivo nel ns. corpo ma è nocivo in caso di impianto e di gravidanza.

4) il cortisone si rivela altresì indispensabile quando ci sono diverse positività non lievi e in questi casi vanno valutati attentamente i dosaggi. Spesso i centri danno un blando 5 mg o un 12,5 mg (1/2 pasticca di deltacortene) ma non è sufficiente. Cosa fare in qst casi? affidarsi a un ginecologo che sappia valutare la gravità degli anticorpi e che ci dia un'adeguata terapia di protezione (SEMPRE MEGLIO RIVOLGERSI AI CENTRI INFERTILITà E POLIABORTIVITà oppure da un ginecologo che non abbia le "braccine corte" nella prescrizione di protezioni).

5) Il cortisone può favorire l'attecchimento ma per questa teoria ci sono pareri discordanti. Io credo che sia così e ci sono tante testimonianze di ripetuti negativi diventati positivi con il cortisone. Quando invece, nonostante l'uso del cortisone, si ripetono i negativi, le cause vanno ricercate altrove (qualità ovocitaria o spermatica, diagnosi pre-impianto per verificare la qualità degli embrioni da un punto di vista cromosomico, morfologia dell'utero tramite eco 3d per vedere se una malformazione uterina può sfavorire l'attecchimento, isteroscopia con biopsia per verificare se ci sono miomi sottocutanei che non consentono l'attecchimento). Verificate tutte queste cose ed escluso TUTTO si può affermare che il cortisone NON FAVORISCE L'ATTECCHIMENTO.

6) Quanto tempo va usato?
In caso di NK i siti medici dicono che va fatta una cura di alcuni mesi PRIMA DELLA ICSI per distruggere l'anticorpo e va preso il dosaggio da 25 mg per TUTTA LA GRAVIDANZA.
In caso di assenza di anticorpi o di uno anticorpo di lieve entità può essere sufficiente un dosaggio inferiore per i primi 3 mesi di gravidanza che sono quelli a più rischio abortivo. Il cortisone viene assorbito dal feto perciò i giencologi scrupolosi che lo consigliano, consigliano altresì di interromperlo facendo adeguato scalaggio, al termine del 3 mese di gravidanza.
Come per tutte le cure farmacologiche, va valutato attentamente il rapporto rischio/beneficio

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