Aspettare un bambino non vuol dire essere ammalate. Anzi, sono in molte a sentirsi addirittura meglio di prima, specialmente a partire dal secondo trimestre. Posto questo, è giusto e consigliabile per tutti i nove mesi avere più cura di se stesse e seguire uno stile di vita il più possibile sano. Ci sono poi controlli da eseguire, piccole precauzioni da adottare e alcune informazioni di cui è utile disporre per vivere senza paure lo straordinario periodo dell’attesa. Troverete tutto in questa nuova guida sulla gravidanza di nostrofiglio.it, messa a punto con la consulenza di Elisabetta Canitano, ginecologa e presidente di
www.vitadidonna.it.
Primo trimestre di gravidanza - Settimane 1-13
Le mestruazioni non arrivano: l’amenorrea è un cosiddetto “sintomo di probabilità”, visto che quando la gravidanza inizia le mestruazioni non compaiono più. Questo
segno non basta comunque a ritenere che il concepimento sia avvenuto, però suggerisce di effettuare il test di gravidanza. Dai fallo subito!
Leggi tutto sulle 1-5 settimane di gravidanza
Può capitare di sentirsi un po’ giù di tono nelle prime settimane di gravidanza e di non riuscire a capire perché, anche se aspettare un bambino era proprio quello che si desiderava. La responsabilità è da attribuirsi sia al nuovo assetto ormonale, a cui l’organismo deve adattarsi, sia ai dubbi, agli interrogativi, ai timori che comprensibilmente sorgono a fronte di un cambiamento come lo è quello di diventare madre.
Leggi tutto sulla sesta settimane di gravidanza
Anche se non lo senti ancora inizia a delinearsi molto bene il collo del feto, mentre i genitali non sono ancora evidenti. Il suo cervello cresce febbrilmente e lui comincia a muoversi. A proposito ... e se dall'ecografia si scoprisse che sono gemelli? Nella nona settimana di gravidanza si parla anche di questo e del
fattore Rh negativo.
Leggi tutto sulla nona settimana di gravidanza
In occasione della prima visita di controllo che probabilmente effettuerei a breve il medico o l’ostetrica rileveranno il tuo peso e la tua altezza e calcoleranno il tuo IMC (indice di massa corporea). Secondo gli studi di
epigenetica, uno stile di vita sano potrebbe essere importante per il tuo bambino anche in età adulta. Occhio inoltre alle infezioni vaginali.
Leggi tutto nella decima settimana di gravidanza
Ti sarai accorta che il tuo olfatto è diventato molto più fine e sensibile di prima. Il fenomeno è definito “iperosmia gravidica”. Gli odori vengono avvertiti con maggiore chiarezza, anche quando sono lievi o distanti ed è possibile che qualche aroma, prima graditissimo, come per esempio quello del caffè, diventi all’improvviso insopportabile. A volte capita il contrario.
Leggi tutto nella undicesima settimana di gravidanza
Nelle prime 12 settimane di gravidanza l’aumento di peso dovrebbe essere compreso tra i 500 grammi e i due chili. Se hai sofferto di nausea e vomito potresti però non aver messo neppure un grammo. Se sei aumentata più di due chili, devi rivedere la tua
alimentazione, cercando di controllare le calorie giornaliere (riduci i dolciumi e il pane!) e di fare più movimento, sempre preferendo le attività fisiche dolci.
Leggi tutto nella dodicesima settimana di gravidanza
La prima
ecografia è raccomandata entro la 13ma settimana di gravidanza. Il suo scopo è accertare il numero degli embrioni, individuare l’epoca esatta della gestazione, controllare la conformazione dell’utero e delle ovaie, verificare le dimensioni dell’embrione e la regolarità del suo battito cardiaco.
Leggi tutto nella tredicesima settimana di gravidanza
Secondo trimestre di gravidanza - Settimane 14-28
Anche nel secondo trimestre si devono eseguire alcuni controlli, che sono appunto previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. Se necessario si deve ripetere il toxo-test, che invece non va più effettuato se il primo risultato ottenuto dall’esame ha evidenziato che la futura mamma ha già avuto l’infezione. Per quanto riguarda il test per la ricerca del
Citomegalovirus (CMV), il virus che provoca una forma di mononucleosi, non è considerato necessario per tutte le donne incinte indiscriminatamente.
Leggi tutto sulla diciassettesima settimana di gravidanza
La
stitichezza è frequente in gravidanza. La stipsi si può risolvere puntando sulla dieta che va arricchita il più possibile con fibre. E’ una buona idea consumare frutta e verdura cotte ed evitare i frutti poco maturi. Il succo di cottura delle prugne essiccate è un rimedio naturale che può dare una mano. Anche il movimento può aiutare l’intestino a vincere la sua pigrizia. L’uso dei lassativi è sconsigliato.
Leggi tutto sulla diciottesima settimana di gravidanza
La
seconda ecografia si effettua tra la 19ma e la 21ma settimana di gravidanza. Serve a valutare le dimensione del bambino, la regolarità del suo battito cardiaco, a individuare la zona in cui si è sviluppata la placenta, a controllare la quantità del liquido amniotico, ad avere conferma dell’epoca di gravidanza in relazione con la data di arrivo dell’ultima mestruazione. E’ detta anche “morfologica” .
Leggi tutto sulla diciannovesima settimana di gravidanza
La grandezza più o meno pronunciata del
pancione è irrilevante in relazione al buon andamento della gravidanza. Quello che conta è che il bambino cresca a un ritmo regolare e che le sue dimensioni siano giuste rispetto all’epoca di gravidanza, eventualità che viene accertata con l’ecografia.
Leggi tutto sulla ventesima settimana di gravidanza
In generale non vi è una stretta necessità di assumere integratori (vitamine e minerali) a meno che non vi sia una precisa indicazione del medico. Una
dieta varia, ricca di frutta e verdura se non vi sono problemi specifici può bastare. In particolare, gli integratori a base di ferro non dovrebbero essere introdotti se gli esami del sangue non evidenziano che ve ne è una carenza nel sangue. Lo stesso vale per le altre vitamine e sali minerali.
Leggi tutto sulla ventunesima settimana di gravidanza
Non vengono a tutte le donne, ma in genere solo a quelle con la pelle più scura e compaiono in seguito all’esposizione al sole. Si chiamano “
maschera gravidica” o “cloasma gravidico” e sono piccole macchie scure che si formano sul viso, di preferenza intorno alla bocca, disponendosi a volte così vicine da apparire come un’unica chiazza.
Leggi tutto sulla ventiduesima settimana di gravidanza
Potrebbe comparire il
mal di schiena. Una volta comparso il dolore, può essere controllato con esercizi in acqua, massaggi, uso durante il sonno di un cuscino cuneiforme per mantenere la colonna in una condizione di “scarico”: tutti questi metodi hanno dimostrato una certa efficacia. L’ideale è però avere cura della propria schiena anche prima che compaia il dolore.
Leggi tutto sulla ventitreesima settimana di gravidanza
Dormire bene è importante sempre, ma se possibile lo è ancora di più durante la gravidanza. Il sonno favorisce infatti il buon umore, consente di ricaricarsi di energie, prepara nel modo più naturale ed efficace al compito, gioioso ma impegnativo, di prendersi cura del bambino e di allattarlo.
Leggi tutto sullaventiquattresima settimana di gravidanza
Mancano ancora 15 settimane al termine della gravidanza, però può essere già tempo di pensare al Piano del Parto o Birth Plan. Il Piano del parto è già tradizione in alcuni paesi europei (la Spagna, per esempio) ma da noi stenta ad affermarsi. E’ un semplice foglio scritto e firmato dalla futura mamma, da presentare nel momento in cui si entra nel reparto di maternità per partorire oppure da consegnare qualche giorno prima. In questo foglio si devono annotare i propri desideri rispetto al parto e alle prime cure da dedicare al bambino subito dopo la sua nascita.
Leggi tutto sulla venticinquesima settimana di gravidanza
Nel corso della gravidanza, viene prescritto l’esame per la ricerca delle proteine nelle urine. In particolare, viene ricercata l’albumina. Si tratta di una proteina prodotta dal fegato e normalmente presente nel sangue. Ha il compito di regolare la “pressione oncotica” che serve a garantire una corretta distribuzione dei liquidi nei tessuti e tra i vasi sanguigni. Se tutto va bene non è presente nelle urine, o comunque lo è in scarsa quantità.
Leggi tutto sulla ventiseiesima settimana di gravidanza
Potrebbe già comparire sul pancione una linea scura (
linea nigra) che corre verticalmente dal pube all’ombelico e, a volte, anche oltre. Un’antica credenza popolare vuole che la linea superi l’ombelico quando si aspetta una bambina e che si sia in attesa di un maschietto se non la oltrepassa: ovviamente è solo una leggenda senza fondamento. La linea nigra compare come conseguenza dell’eccessiva produzione di melanina e si attenua gradualmente fino a sparire del tutto nell’arco di qualche mese dopo il parto.
Leggi tutto sulla ventisettesima settimana di gravidanza
Terzo trimestre di gravidanza - Settimane 29-40
Lo
stomaco brucia. Il nome scientifico di questo disturbo è “pirosi”. Si manifesta con sensazione di fastidio e bruciore nella parte alta dello stomaco, a volte associati a reflusso. In gravidanza è molto frequente.
Leggi tutto sullaventottesima settimana di gravidanza
L'
epidurale (o peridurale) è un tipo di anestesia che serve a partorire senza dolore ma che in Italia non incontra molta fortuna, nonostante dal 2009 sia stata inserita nei LEA, ossia nei Livelli Essenziali di Assistenza che indicano quali sono le prestazioni minime che Il Sistema Sanitario Nazionale deve erogare ai cittadini. In realtà in molte strutture viene eseguita ma non in tutte.
Leggi tutto sulla trentesima settimana di gravidanza
Il feto ha davanti ancora un paio di settimane per potersi muovere agevolmente, dopodiché lo spazio comincerà a diventare angusto e gli impedirà di continuare con i suoi guizzi e le sue capriole. Può già trovarsi nella posizione corretta in relazione al parto, cioè a testa in giù con i piedini in alto, oppure può essere ancora a testa in su, cioè in
posizione podalica. In questa eventualità può comunque girarsi ancora spontaneamente fino alla 33ma settimana.
Leggi tutto sulla trentunesima settimana di gravidanza
In passato veniva chiamata “gestosi” mentre oggi è definita “
preeclampsia”. E’ una malattia che si manifesta solo in gravidanza, in genere dalla metà della gestazione in avanti, e si risolve spontaneamente dopo il parto. I sintomi sono rappresentati da aumento della pressione del sangue (oltre i 139 mmg per la massima, oltre gli 89 per la “minima”) e presenza di proteine, in particolare di albumina, nelle urine.
Leggi tutto sulla trentaduesima settimana di gravidanza
Le
emorroidi si formano nel canale anale quando le vene in esso situate perdono tonicità e si rilassano. Possono provocare prurito, bruciore, fastidio o vero e proprio dolore e addirittura possono sanguinare.
Leggi tutto sulla trentatreesima settimana di gravidanza
Anche nell’ultimo trimestre si devono eseguire alcuni controlli, sempre seguendo le indicazioni dell’operatore al riguardo. Ecco l’elenco: esame del sangue, esame completo delle urine e visita ginecologica.
Leggi tutto sulla trentaquattresima settimana di gravidanza
C’è un esame che non è inserito nel protocollo ministeriale ma che il Centro di controllo per le malattie infettive di Atlanta ritiene sia opportuno eseguire a 35-36 settimane: il
tampone vagino-rettale per la ricerca dello streptococco beta-emolitico. Questo batterio è innocuo per la mamma ma al momento del parto potrebbe aggredire il bambino.
Leggi tutto sulla trentacinquesima settimana di gravidanza
E’ senz’altro il momento di accertarsi che sia tutto a posto per quanto riguarda il
corredino. E’ opportuno farlo anche se si è sicure che nonni, zii e amici regaleranno tutine, golfini, copertine e body. Alla luce di questi non conviene esagerare ma limitarsi ad acquistare gli “indumenti-base”, alcuni dei quali serviranno subito dopo la nascita, quando ancora si è in ospedale.
Leggi tutto sulla trentaseiesima settimana di gravidanza
Se adesso è ancora in posizione podalica (testa verso l’alto) e la gravidanza non presenta alcun tipo di problema alla donna può essere proposto il “rivolgimento manuale”. E’ una manovra che effettua il medico sul pancione allo scopo di indurre il bambino a girarsi a testa in giù, cioè nella posizione corretta per il parto vaginale.
Leggi tutto sulla trentasettesima settimana di gravidanza
L'
episiotomia è una piccola incisione che viene praticata all’imbocco della vagina durante la fase espulsiva. E’ una pratica che non ha dimostrato nessun valore scientifico, quindi nella grande maggioranza dei casi inutile. Viene fatta per abitudine in molti punti nascita, ma si è autorizzate a dire preventivamente che non si vuole effettuarla.
Leggi tutto sulla trentottesima settimana di gravidanza
Il travaglio si può considerare iniziato quando l’utero si contrae a intervalli regolari da almeno due ore di seguito; quando l’intervallo tra una doglia e l’altra è di 10-15 minuti; quando le
contrazioni provocano fastidio (o dolore) nella zona dell’addome, dei fianchi o della schiena; quando le contrazioni si prolungano per almeno 20 secondi di seguito.
Leggi tutto sulla trentanovesima settimana di gravidanza
La fasi del parto sono tre: la prima è detta “dilatativa”, è caratterizzata dalle doglie e si conclude quando il collo dell’utero raggiunge la sua massima apertura che corrisponde a circa 10 centimetri di diametro. La seconda, detta “espulsiva” è la fase delle spinte e si conclude con la nascita del bambino. La terza fase è detta “secondamento”. Durante quest’ultima tappa, che in genere si verifica circa 30 minuti dopo la nascita del bebè, con una doglia leggera viene espulsa la placenta.
Leggi tutto sulla quarantesima settimana di gravidanza
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