Nuove immagini permettono di vedere come l’endometrio effettua movimenti per mantenere l’embrione all’interno della cavità uterina ed impedire la sua espulsione, aiutandolo ad impiantarsi nel punto più adeguato.
L’Istituto Marquès ha presentato nel congresso Alpha Conference di Londra un video che mostra l’attività dell’utero quando riceve gli embrioni dopo la
fecondazione in vitro. Nelle immagini si osservano movimenti dell’endometrio (lo strato più interno dell’utero), che permettono agli embrioni di collocarsi, indipendentemente dal luogo in cui siano stati deposti dal ginecologo.
Studio delle ecografie
La dottoressa Marisa López-Teijón, Direttrice di
Fecondazione Artificiale dell’Istituto Marquès ed autrice della ricerca, spiega che “questo lavoro mostra come non sia importante, come credevamo, in quale punto della cavità uterina si depositino gli embrioni;
l’utero li colloca nel luogo migliore”.
Dalle prime immagini è possibile osservare come la microgoccia con gli embrioni passi attraverso il catetere e si depositi delicatamente ad 1, 2 o 3 cm dal fondo dell’utero.
Nell’ecografia qui sotto, la microgoccia si sposta nella cavità endometriale, con dei movimenti ondulatori, vibranti, lenti, rapidi e con momenti di pausa.
Ad ogni modo, dopo un’ora si vede che gli embrioni hanno cambiato posizione rispetto a dov’erano stati deposti, sul fondo dell’utero, indipendentemente da quanti (1, 2 o 3) cm dal fondo.
Questa scoperta dimostra che
non è necessario che la paziente rimanga a riposo assoluto, e permette di modificare i consigli che i medici davano alle pazienti
dopo il trasferimento embrionario. Tutto ciò contribuisce a ridurre lo stress della paziente che, dopo un tale trattamento, ha paura di espellere l’embrione se solo si muove.
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