Una proteina favorirà in futuro la diagnosi precoce di endometriosi: è l’esito di una ricerca condotta dalla Fondazione italiana endometriosi e pubblicata sul Journal of Cellular Physiology. Lo studio, infatti, è giunto alla conclusione che nel sangue delle donne colpite da questa malattia la proteina Zag (Zinc alpha 2-glycoprotein) – le cui caratteristiche sono ancora in parte sconosciute e che comunque riveste un ruolo importante nella fertilità e nel metabolismo dei lipidi – è presente a livelli più bassi.
Se la scoperta sarà confermata con studi epidemiologici su un campione più ampio, significherà che per giungere a una diagnosi precoce dell’endometriosi sarà sufficiente sottoporre la paziente a un prelievo di sangue. Un risultato non di poco conto, se si considera che la malattia, spesso causa di infertilità, normalmente viene scoperta 7-9 anni dopo l’insorgenza dei primi sintomi (dolori durante il ciclo e i rapporti sessuali, emicrania, algie pelviche).
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