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Ninne nanne e musica per cullare il bimbo nel pancione


Di Zelia Pastore
donnaincinta

05 Dicembre 2016 | Aggiornato il 09 Aprile 2018
Le melodie più adatte per far sentire amato e coccolato il piccino ancora nella pancia della mamma ce le suggerisce un’educatrice prenatale


Musica classica, ninne nanne o il rock dei Queen al massimo: questo è il dilemma. Come fare a capire che tipo di musica è la più adatta per i piccoli ancora nel pancione della mamma? Per non sbagliare, ci siamo affidati ad un’esperta, Cristina Fiore di Anep, formatrice, counselor, Prenatal Tutor e responsabile dell’area discipline PsicoPedagiche del centro studi "Bene con Sé Bene Insieme".

Tutti i benefici di Mozart
Il bimbo prenatale è continuamente stimolato da suoni, rumori, voci e odori provenienti dalla cavità endouterina o dall’ambiente esterno. Il liquido amniotico e la placenta sono i primi trasmettitori e conduttori delle stimolazioni colte dal feto. L’opinione diffusa tra le mamme che la musica classica sia in qualche modo di beneficio ai piccoli nella pancia ha le sue basi scientifiche: «La psicologa Frances Rauscher ha dimostrato come l’ascolto prenatale di Mozart e di altri compositori barocchi, potesse essere associato ad un incremento delle competenze spazio-temporali nel corso della vita». Spiega Cristina Fiore. «Un’altra ricerca ha dimostrato che la musica classica, in particolare i movimenti lenti delle composizioni barocche o in stile barocco, con la ricchezza melodica che le contraddistingue e il loro ritmo di 55-70 battiti al minuto, sposta il cervello da uno stato di iperattività ad uno stato di vigilanza e rilassamento. La musica classica stimola il rilascio di endorfine e riduce il livello degli ormoni dello stress nel sangue dando beneficio sia alla madre che al bambino». L’importante nella scelta della musica è il desiderio che ci muove: «Il senso di questo gesto è migliorare la relazione tra i genitori e il bimbo, non per creare dei piccoli genietti» sottolinea Cristina Fiore.


Evitare le cuffie sul pancione
La scelta della melodia più adatta deve essere guidata dal buonsenso: «Se vogliamo che il piccolo si rilassi, non gli metteremo gli Acdc; in pieno giorno eviteremo invece delle melodie che conciliano il sonno come le ninne-nanne». A 24 settimane le orecchie del piccino sono completamente formate, quindi sentono tutti i suoni sia attraverso il loro udito e sia attravero le vibrazioni dell’acqua: «Non posizioniamoci quindi vicino a delle casse che trasmettono a tutto volume, mentre una musica diffusa in ambiente va benissimo. Evitiamo invece le cuffie sul pancione: il bambino sente le vibrazioni molto forti».

"I bambini apprezzano di più una melodia interpretata dai suoi genitori piuttosto che una ascoltata dal cd" | pixabay

Filastrocche e ninne nanne
Nella scelta delle canzoncine e delle ninne nanne è possibile optare per dei grandi classici come “Whisky il ragnetto” o “Stella Stellina”, ma il consiglio è quello di far riferimento alla propria storia: «Quale ninna nanna cantava la vostra nonna? Vedete se vi piace ancora e vi sentite a vostro agio, oppure cantate sotto la doccia come avete sempre fatto: i bambini apprezzano di più una melodia interpretata dai suoigenitori piuttosto che una ascoltata dal cd. I piccoli percepiscono molto la parte emotiva».



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