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Gruppo sanguigno e fattore Rh








Il gruppo sanguigno viene analizzato durante la gravidanza per accertare la compatibilità tra madre e padre, tutte le informazioni sul fattore Rh in gravidanza



Fattore Rh in gravidanza
Quando siamo in dolce attesa tra i vari esami che ci vengono prescritti c'è anche l'analisi del gruppo sanguigno e il fattore Rh, di cosa si tratta e perché è importante analizzarlo in gravidanza?
Compatibilità dei gruppi sanguigni in gravidanza
Nel 1900 Landsteiner dimostrò che i globuli rossi umani presentano sulla loro superficie due antigeni che indicò con A e B che determinano l’appartenenza di ognuno di noi ad un gruppo sanguigno:


Antigene A gruppo A
Antigene B gruppo B
Entrambi gli antigeni gruppo AB
Nessun antigene gruppo O
Ed inoltre individuò nel plasma degli individui di:
Gruppo A l’agglutinina beta (anti-B) capace di distruggere i globuli rossi del sangue dei gruppi B e AB.
Gruppo B l’agglutinina alfa (anti-A) capace di distruggere i globuli rossi del sangue dei gruppi A e AB.
Gruppo O  entrambe le agglutinine.
Gruppo AB nessuna. 
Per antigene si intende qualsiasi sostanza riconosciuta come estranea all'organismo ed in grado di indurre una reazione immunitaria specifica, che si manifesta con l'attivazione di particolari cellule, i linfociti T, e/o con la produzione di anticorpi.
Questo tipo di riconoscimento permette la prevenzione dell'insorgenza di malattie quando veniamo in contatto con microrganismi patogeni, poiché ne provoca l'eliminazione prima che questi possano moltiplicarsi in modo significativo e dare danno. Il fattore Rh non è altro che un gruppo di molecole (antigeni) presenti sulla superficie dei globuli rossi, se è presente si dice fattore Rh-positivo, se invece non c'è si dice fattore Rh -negativo.
Fattore rh, genetica
Normalmente poco ci interessa sapere se il nostro fattore Rh è positivo o negativo, ma durante la gravidanza questo dato assume grande importanza.
Se il gruppo sanguigno della mamma è A, B o AB positivo, non è necessario conoscere il gruppo del marito. Se il gruppo è 0 positivo, è consigliabile che anche il marito esegua l'esame perché se fosse A, B o AB il bambino potrebbe alla nascita presentare l'ittero da incompatibilità AB0. Non si tratta di una patologia grave, ma qualora si verificasse conoscere il gruppo del padre accelera i tempi di diagnosi.
Il gruppo sanguigno viene eseguito durante la gravidanza per accertare la compatibilità tra madre e padre. Vediamo le varie possibilità.
Esami da fare prima di concepire un figlio
Fattore rh positivo
Se entrambi la mamma è Rh-positivo e lo è anche il padre non c'è nessuna complicanza e nessuna terapia da fare.
Se ad essere positivo è solo il padre mentre la madre è Rh-negativo, la probabilità che il feto sia Rh-positivo è del 50%. La madre Rh negativa non possiede gli anticorpi contro il fattore Rh, ma li sviluppa a contatto con il sangue Rh-positivo del feto (fenomeno detto di isoimmunizzazione ). Come spiega Farmaco e Cura il problema non si verifica con la prima gravidanza, ma nella successiva: se il secondogenito avrà ancora Rh-positivo, gli anticorpi della madre prodotti durante la prima gravidanza attaccheranno i globuli rossi del feto.
Cosa si f se la mamma è Rh-negativo? Viene eseguito il test di Coombs tutti i mesi per rilevare la presenza di anticorpi sulla superficie dei globuli rossi o liberi nel siero ed esistono specifici trattamenti farmacologici, come le immunoglobuline Rh che impediscono all’organismo di produrre anticorpi contro il fattore Rh. Le donne Rh-negativo dovranno assumere questo farmaco ad ogni gravidanza in caso in cui il feto sia Rh-positivo.
Fattore Rh negativo da genitori positivi
La trasmissione dei geni segue strade complicate perché sia il padre che la madre possono trasmettere al figlio geni dominanti e geni recessivi. Ciò può capitare nel caso in cui due genitori abbiano fattore Rh-positivo ma il bambino nasca con fattore negativo (un evento che accade in un caso su quattro). Perché accade? Perché entrambi i genitori sono portatori del gene negativo anche se il gene dominante è quello positivo.
Fattore Rh negativo
Le donne con fattore Rh-negativo che concepiscono un figlio con un Rh-positivo sono a rischio, quindi se la madre è Rh-negativo è necessario conoscere il gruppo sanguigno del padre. Se questo é Rh-positivo, il feto potrebbe essere a sua volta Rh-positivo e, quindi, potrebbe crearsi un'incompatibilità Rh tra madre e feto. In questo caso, come dicevamo, la madre fabbrica anticorpi contro l'antigene Rh che passano attraverso la placenta e distruggono i globuli rossi del feto, determinando l'anemia emolitica del neonato.
Da qui si comprende perfettamente l'importanza di conoscere i gruppi sanguigni e i fattori Rh di entrambi i genitori. In linea generale è sufficiente un esame del sangue ed eventualmente, se doveste risultare rh-negativo il medico vi prescriverà un esame degli anticorpi per vedere se nel vostro sangue ci sono in circolo gli anticorpi (sviluppatisi a seguito di una qualche esposizione al fattore Rh). Se l'esame degli anticorpi sarà negativo anche il padre dovrà fare un'analisi del gruppo sanguigno e se uscisse Rh-positivo allora ci sarà il 50% di probabilità che il bambino nasca Rh-positivo e quindi di incompatibilità con la madre.
Come dicevamo non è una cosa grave, esistono procedure e iter clinici ormai di prassi comune per fronteggiare questa incompatibilità, l'importante è esserne a conoscenza.

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