Il 15 ottobre torna in Italia l'appuntamento con il
Babyloss Awareness Day, la giornata mondiale della consapevolezza sul lutto in gravidanza e dopo la nascita.
Già dal 13 ottobre e fino al 20 in tutto il mondo si svolgeranno eventi di sensibilizzazione, formazione e commemorazione, per unire le famiglie, gli operatori sanitari e la cittadinanza.
Perché il BabyLoss Day?
La morte perinatale riguarda cinque milioni di bambini nati morti o morti dopo la nascita ogni anno in tutto il mondo. In Italia, la morte perinatale riguarda dieci famiglie al giorno; considerando anche le perdite precoci del primo trimestre, circa una gravidanza su sei in Italia termina con la perdita in gravidanza o dopo la nascita.
Per questo è nato il BabyLoss Awareness Day: una giornata rivolta alle donne, agli uomini, alle famiglie e agli operatori di persone coinvolti.
Il 15 ottobre in tutto il mondo centinaia di associazioni e di enti partecipano con numerose iniziative locali.
L’obiettivo primario del BabyLoss Awareness Day è “fare luce” sul tabù della morte in gravidanza e dopo la nascita, sulle morti evitabili, sulla cura da destinare ai genitori e ai familiari, sulle ultime ricerche in campo medico e psicologico, sugli aspetti culturali e artistici che possono aiutare i genitori a raccontare e raccontarsi.
Coinvolgere la cittadinanza su questo difficile argomento è importante, dal momento che in Italia una gravidanza su sei si interrompe spesso per cause ignote. Dieci bambini al giorno in Italia nascono morti a termine di gravidanza o muoiono entro un mese dal parto
Da undici anni l'associazione italiana
CiaoLapo Onlus, fondazione a difesa della salute perinatale, supporta i genitori.
Dal 2007 ad oggi - si legge su
babyloss.info - un crescente numero di cittadini, professionisti, istituzioni ed enti locali ha deciso di partecipare attivamente al BabyLoss.
Non è mai troppo tardi per iniziare ad elaborare il lutto perinatale.
Non è mai troppo tardi per dire ciao ai nostri bambini.
Non è mai troppo tardi per essere promotori di consapevolezza e per migliorare la cultura su questo tema.
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